I PITAGORICI
I PITAGORICI E LA CONCEZIONE MATEMATICA DELLA NATURA
Pitagora e la fondazione della scuola di Crotone
il centro della vita culturale della Grecia si spostò nelle colonie greche dell'Italia meridionale.
Pitagora si stabilì a Crotone e vi fondò una nuova scuola filosofica, la Fratellanza Pitagorica, molto diversa dalla scuola di Mileto, per la sua atmosfera quasi sacrale.
Le dottrine fondamentali dei pitagorici riguardano due argomenti:
- la dottrina dell'anima
- la dottrina del numero
Il destino dell'anima e la ricerca della purificazione
Pitagora aveva il desiderio di tracciare una via di purificazione dell'anima. Una dottrina ripresa dall'orifismo, movimento religioso ispirato a Orfeo. Gli orifici ritenevano che dopo la morte, l'anima sia destinata a reincarnarsi fino all'espiazione delle proprie colpe. Era però possibile interrompere il ciclo in corpi sempre diversi attraverso pratiche o riti di purificazione che permettva all'anima di tornre presso gli dei.
La ricerca di Pitagora si concentro nello studio dei mezzi per ottenere la liberazione dell'anima dalla vita materiale, tali strumenti individuati in una prassi di vita ascetica, implica l'obbedienza a precetti molto severi, ma sopratutto nell'esercizio della filosofia. Intesa come una via per la salvezza in quanto attraverso la ricerca e la conoscenza conduce alla contemlazione dell'ordine, consentendo la proporzione e la misura.
La dottrina del numero
L'altro nucleo del pensiero dei pitagorici è rappresentato dalla dottrina del numero. Tra le due dottrine c'è un nesso molto stretto. La vita dell'uomo saggio si caratterizza per l'ordine e la misura con cui sa tenere a freno gli istinti del corpo. Quest'ordine pervade tutto l'universo o cosmo, ogni sua manifestzione. I pitagorici arrivano ad affermare che la vera sostanza delle cose non risiede in un elemento fisico ma nel numero. Infatti è grazie al numero che noi possiamo cogliere la realtà profonda del cosmo, fatta di proporzione quantitati a tra gli elementi.
Il numero come principio costitutivo della realtà
i pitagorici in particolare rappresentavano l'unità con un punto dotato di estensione spaziale, identificando l'aritmetica e la geometria. Un numero era contemporaneamente una figura geometrica e viceversa le figure geometriche corrispondevano a unn numero.
I Pitagorici affermavano che alla base di tutti i rapporti tra le cose vi fossero i rapporti tra i numeri. I numeri si dividonono in:
- pari, entità illimitata, simbolo di imperfezione, disordine, caos.
- dispari, entità limitata, simbolo della perfezione.
- il numero 1 rappresenta l'intelligenza immobile e idenctica a se stessa.
- il numero 2 esprime l'opinione sempre mutevole e incerta.
- il numero 4 raffigura la giustizia.
- il numero 10 è il numero perfetto, raffigurato come un triangolo che ha come lati il 4, esso continene sia il pari sia il dispari.
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