INTODUZIONE FILOSOFIA

 Significati del termine FILOSOFIA

Filosofia significa amore per La Sapienza e nasce dal senso di meraviglia delle cose. Aristotele afferma che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza, in quanto l’impulso a chiedersi perché di tutte le cose è tipico degli esseri umani. Il filosofo non possiede La Sapienza ma la cerca. La filosofia permette di approfondire e chiarire gli aspetti fondamentali della vita.

L'amore Per La Filosofia  
Le condizioni  per la nascita della filosofia

La riflessione filosofica si sviluppò nelle colonie greche in Asia minore. 

Le modalità della ricerca filosofica nella Grecia arcaica

In Grecia c’erano scuole filosofiche, gruppi di uomini che conducevano una vita comune, con un impronta di carattere religioso, come la scuola pitagorica. Le scuole antiche filosofiche non vanno all’insegnamento, ma erano delle comunità di vita in cui si dibattevano problemi teorici, si mettevano in comune difficoltà e dubbi. 

Le scuole filosofiche 

  • gli ionici, originari della città ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene;
  • i pitagorici, che fondarono una scuola a Crotone: Pitagora e la comunità dei suoi allievi;
  • gli eraclitei, che operano nella città di Efeso: Eraclito e i suoi discepoli;
  • gli eleati, in cui l'esponente più importante è Parmenide;
  • i fisici pluralisti, rappresentati da tre grandi pensatori: Empedocle, Anassagora e Democrito.


La prima riflessione filosofica 

I primi filosofi cercano una risposta razionale a queste domande:
Qual è l’origine dell’universo?
Come si spiega la vita sulla terra?
Perché le cose sono come sono e accadono come accadono?
La prima riflessione filosofica si sviluppa nella Ionia .i primi che inaugurano questo stile di pensiero sono Talete, Anassimandro e Anassimene, tutti e tre di mileto.

Arche

Significa principio, viene inteso come l’elemento base da cui si è originato il mondo. Rappresenta la materia di cui sono fatte le cose, ma anche la forza che le ha generate e la legge divina.

Talete: l’acqua come principio originario

Talete non era affatto una persona distratta, lui sapeva sfruttare le conoscenze meteorologiche. Agì anche come uomo politico, matematico e fisico.
Egli pensava che il principio primordiale fosse l’acqua, ogni cosa vivente sia intrisa di questa sostanza. Talete immaginava che all’inizio esisteva solo il grande Oceano. L’acqua è l’elemento fondamentale, il principio di tutte le cose, e tutte le cose vi faranno ritorno quando periranno. Ciò che differenzia Talete dagli altri miti è che lui non ricorre ad in interpretazione mitica o religiosa per spiegare l’origine dell’universo, ma utilizza soltanto argomenti razionali.


Anassimandro: L'apeiron come fondamento del reale 

Anassimandro utilizzo per primo il termine archè e individuò la sostanza primordiale in un principio indeterminato chiamato apeiron, che significa senza confini



Anassimene: l’aria come principio delle cose

Egli si occupò di ricerche naturalistiche. Identificava il principio primo con l’aria o respiro, paragonando la vita dell’ universo a quella dell’essere umano. Anassimene attribuisce al principio primo i caratteri dell’infinità e del movimento investe. La trasformazione e la generazione delle cose è spiegata dal filosofo attraverso i processi di condensazione e rarefazione. Infatti quando l’aria viene a rarefarsi diventa fuoco mentre quando si condensa diventa vento. L’universo che si costituisce grazie a questo processo è destinato a dissolversi nel principio originario per poi tornare a rigenerarsi da esso.   



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